Parte ogni giorno da Trevi per curarsi con le acque delle Terme Santa Lucia
È la storia della piccola Glenda, 5 anni, che ogni giorno dopo l’asilo si mette in macchina con il papà Enrico per raggiungere la stazione termale di Tolentino e sottoporsi alle cure per risolvere l’otite di cui soffre dalla nascita.
“Purtroppo sin da piccolissima ha iniziato a soffrire di otiti catarrali” ci spiega il padre Enrico “una soluzione sarebbe farle trascorrere più tempo possibile al mare, ma oltre al fatto che viviamo in Umbria e il mare non è raggiungibile in pochi minuti, abbiamo appurato che l’aria salmastra non era sufficiente. Durante l’ultima visita presso un bravo otorino della nostra città, la terapia che ci è stata consigliata ci ha indirizzati verso le cure termali, ma non quelle che potremmo raggiungere in zona, bensì quelle eseguite con le acque presenti solo in poche stazioni termali, tra queste le Terme Santa Lucia di Tolentino”.
Fortunatamente negli ultimi anni, grazie alla nuova Superstrada Val di Chienti, Tolentino si può facilmente raggiungere in circa 40 minuti, perciò Glenda, insieme al papà, ogni giorno viaggia verso le Terme di Santa Lucia per effettuare le cure prescritte dal medico.
Il politzer crenoterapico con acqua sulfurea per curare dell’otite nei bambini
La piccola esegue con grande impegno le sedute di Politzer Crenoterapico, una tecnica simile all’insufflazione endotimpanica, dove il catetere è sostituito da una sonda ad oliva che viene appoggiata, in modo alternato, alle narici. Pronunciando ripetutamente la parola “gatto” i bambini percepiscono la terapia come un gioco e l’applicazione raggiunge il timpano con più facilità, i principi attivi penetrano con più facilità nella mucosa delle alte e basse vie respiratorie e ha effetti antinfiammatori e decongestionanti.
“Le terme di Tolentino sono state una piacevole scoperta” racconta il papà “Glenda è coccolata da tutto il personale, si diverte nel parco e ha molto apprezzato il boschetto con il percorso ginnico attrezzato, così oltre alla salute delle vie respiratorie alleniamo anche il fisico, e poi con l’occasione facciamo le insufflazioni insieme, così rinforzo anche io il mio sistema immunitario” conclude il papà della piccola Glenda che insieme alla bambina accede nel reparto di cure inalatorie per effettuare le terapie che sfruttano i principi benefici dell’Acqua Salsobromoidoica di Rofanello, un’acqua minerale dall’alta concentrazione di cloruro di sodio e da proporzioni considerevoli di iodio e bromo. Poi insieme, dopo aver trascorso il pomeriggio alle terme tornano in Umbiria deve ad attenderli c’è la mamma e la sorellina più grande, Cloe di 8 anni.
Alla famiglia della piccola Glenda va il nostro sentito ringraziamento per averci concesso di raccontare attraverso le parole e le immagini la sua bellissima esperienza alle Terme di Santa Lucia.